La stima è basata sull’esame delle delibere di giunta 2010 di sei Province, al netto delle cifre già evidenziate in altre voci specifiche: Brindisi (403.096 abitanti; 10.800 euro; 0,03 euro per abitante); Carbonia-Iglesias (130.186; 85.000; 0,65), Crotone (173.812; 462.250; 2,66 euro per abitante), Grosseto (227.063; 0; 0), Sondrio (182.709; 13.000; 0,07) e Verona (914.382; 95.750; 0,10).

La media provinciale è dunque di 0,59 euro per abitante. Poiché la popolazione totale è stata calcolata dall’Istat in 60.340.328, e poiché si è ritenuto, prudenzialmente, di moltiplicare la cifra per due (perché non tutti i contributi emergono dalle delibere – in quanto non sono state analizzate le determine, le delibere di consiglio e il bilancio; le delibere di giunta non consentono sempre l’immediato riconoscimento dell’effettivo destinatario; talvolta rimandano ad allegati non disponibili; solo una Provincia su sei – Verona – ha reso disponibile online l’albo dei beneficiari previsto dal Dpr n. 118/2000), la proiezione su scala nazionale porta a un valore di circa 70.700.000 di euro.

La cifra è da ritenersi prudenziale: si pensi che la sola Provincia autonoma di Trento ha destinato, nel 2012, 3,65 milioni di euro alla ristrutturazione di edifici di proprietà ecclesiastica e circa sette milioni per la ristrutturazione del seminario, trasformato in polo culturale.