L’Irap, Imposta Regionale sulle Attività Produttive, è stata istituita con il Dlgs n. 446/1997 ed è applicata in proporzione al fatturato, lasciando inoltre alle Regioni la facoltà di rialzare l’aliquota ordinaria. La legge prevede una riduzione del 50% per gli enti non commerciali: ma, come per l’Ires, in tale categoria vengono fatti rientrare anche gli enti ecclesiastici che svolgono attività in settori quali l’istruzione, il turismo e la sanità. I radicali hanno inoltre ricordato che «le retribuzioni corrisposte ai sacerdoti sono dispensate dall’Irap».

Anche in questo caso la stima è alquanto difficile, e nessuno si azzarda a una stima specifica: Maltese, p. 30, scrive di 500 milioni per lo sconto «su Ires, Irap e altre imposte». Poiché i fatturati degli enti ecclesiastici sono verosimilmente più alti, in proporzione, dei redditi che generano, pensiamo sia corretto stimare tale “sconto” in circa 150 milioni.